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Non è un libro di storia, ma un racconto: un thriller e una spy story nello stesso tempo. Dopo la terza guerra di indipendenza, terminata nel 1871 con Roma capitale d'Italia, l'Europa e l'Italia vissero un periodo di pace in cui si svilupparono con vigore le scienze, la tecnologia, l'industria, l'economia, la medicina, l'astrologia, portando la vita sociale a livelli mai visti prima: emancipazione, suffragio universale, diritti sindacali, ridotto orario di lavoro, assistenza sociale e altro. Ciò fu reso possibile dalla invenzione dell'elettricità e dalla scoperta delle proprietà del petrolio come fonti primarie di energia. Il nonno Marcello, ingegnere, industriale, deputato e nobile, aveva partecipato a tutti i conflitti dell'inizio secolo, e ora, ormai ricco e in pensione, si godeva la vita con lunghi viaggi intercontinentali con la sua barca a vela, affrontando incredibili avventure e godendosi l'atmosfera spensierata della Belle Époque. Suo pronipote, fatto della stessa pasta, anch'egli ingegnere, aveva scelto invece la vita militare, prestando servizio nel SIM, il Servizio Informazioni Militari, divenendo per i suoi meriti il più giovane Generale in Italia. Il XX secolo iniziava invece con una incredibile corsa agli armamenti per competere nello scacchiere internazionale: supremazia, colonie e ambizioni espansive nei confronti dell'impero ottomano, ormai in decadenza, condussero allo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Nel romanzo sono descritte molte epiche battaglie tra la Triplice Alleanza e la Triplice Intesa, gli intrighi, le difficoltà di una guerra alpina, le sofferenze dei soldati in trincea, in una guerra che nel mondo fece 17 milioni di morti, costringendo i vinti alla umiliazione e alla rivalsa in un successivo conflitto mondiale.