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Un racconto di storie umane, emozioni, eventi e sentimenti, per non dimenticare, per lasciare la testimonianza di ciò che è stato e di ciò che saremmo potuti essere. Con "Il campo degli asfodeli" Franco Mannoni, dopo il successo di "Se ascolti il vento", ci riporta indietro di alcune decine di anni che, letti con il metro tumultuoso di oggi, sembrano quasi secoli. Un tempo, quello descritto nel libro, burrascoso, denso di fermenti, alcuni sfociati in tragedie, altri in belle pagine di progresso. Sullo sfondo una speranza, quella del cambiamento, dal particolare punto di vista dell'autore - prima come dirigente scolastico, poi come politico - che riflette sui drammi e le trasformazioni della società in cui è immerso e il cui epicentro, per quanto gli concerne, è una città molto particolare: Nuoro. Pagina dopo pagina si riscoprono tensioni, paure, entusiasmi, personaggi che hanno fatto di quell'epoca un momento irripetibile, nel bene e nel male. Tra grandi, medi e piccoli protagonisti, Franco Mannoni disegna a tutto tondo quello che siamo stati, quello che saremmo voluti divenire e quello che in realtà siamo diventati.