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Il mercato è pieno di insidie. E il marketing è una materia complessa, spesso ostica. In continua evoluzione, perché la società cambia rapidamente e imprevedibilmente. I comportamenti dei consumatori non sono più uniformi. I cicli economici sono instabili. I budget sempre più risicati. Ormai le aziende - dalle multinazionali alle piccole imprese, fino alle attività commerciali a conduzione familiare - non possono più permettersi di sbagliare. Ma è possibile evitare o almeno ridurre al minimo gli errori? Secondo Al Ries e Jack Trout sì, a patto di conoscere e mettere in pratica le "leggi fondamentali" descritte in questo libro. Non c'è nulla di miracoloso in tutto ciò. Il marketing ha delle leggi e queste sono immutabili perché sono ispirate a quei criteri di razionalità e buon senso che a lungo andare il mercato premia sempre. Per oltre trent'anni i due autori hanno studiato cosa funziona e cosa no. Attraverso l'analisi delle strategie di grandi aziende - IBM, Coca-Cola, McDonald's, Sony, BMW, Apple, DHL, tra le altre - e del tasso di successo e fallimento dei nuovi prodotti, hanno elaborato 22 principi universalmente validi: dalla legge della leadership a quella dell'esclusività, dalla legge dell'imprevedibilità a quella della montatura pubblicitaria, per non citarne che alcune.