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Anche senza la palla di vetro è facile prevedere che molti lettori di questa "Signorina attaccabrighe" un giorno s'innamoreranno (se non l'hanno già fatto) dei libri scritti dalla sua autrice. Jane Austen è infatti una delle scrittrici più adorate, celebrate e imitate al mondo e la lista dei libri, dei film, delle serie tv, dei blog, dei club di lettura, dei siti internet che ruotano attorno a lei è interminabile. Dall'Europa all'Australia c'è un mucchio di gente che condivide ogni giorno una vera e propria Jane-mania e celebra ricorrenze e riti legati a lei e ai suoi personaggi, tutti vissuti nella campagna inglese due secoli fa. Dunque, chi non ha ancora cacciato il naso nelle sue opere «serie» potrà cominciare a familiarizzare con il suo umorismo in questo racconto scritto «per scherzo», quando Jane aveva solo quindici anni. Il trucco sta tutto nel non prenderla troppo sul serio e nel prestarsi al suo gioco, mentre ci strizza l'occhiolino tra le righe per ridere con noi alle spalle dei suoi strampalati eroi. Il tutto con la complicità delle illustrazioni, che interpretano a puntino la storia di Alice & compagnia, e paiono una galleria di quegli specchi che al luna park deformano facce e sagome di chi ci passa davanti, facendone la caricatura. Età di lettura: a partire dai 9 anni.