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Si mente meglio con le parole che con i gesti, perché è più difficile sottrarre all'inconscio ogni singola parte del nostro corpo. Possiamo dire con la massima enfasi «che piacere vederti!» ma, se stiamo mentendo, mani, testa, braccia, occhi esprimeranno la verità senza che lo vogliamo. E importante quindi imparare a leggere i gesti delle persone con cui interagiamo per capire quali sentimenti nascondano. Non solo per smascherare i bugiardi, ma anche per entrare in sintonia con chi ci sta di fronte. Saper leggere un gesto di disagio, di timidezza o ansia può aiutarci a correggere il tono della conversazione per far sentire meglio il nostro interlocutore. Con un grande miglioramento nella qualità dei rapporti. Inoltre, avere il controllo sulla nostra gestualità è molto utile sul lavoro e in quelle occasioni in cui dobbiamo celare il nostro vero stato d'animo, magari a fin di bene. Con oltre 300 disegni e centinaia di esempi, questo è un vero vademecum per imparare a privilegiare i gesti che ci valorizzano e correggere quelli che ci squalificano, e per leggere negli altri come in un libro aperto.