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Gianni Bozzacchi è stato uno dei più importanti fotografi degli anni Sessanta e Settanta. Attraverso il suo stile inconfondibile non ha solo immortalato un'epoca, ma l'ha incarnata, trovando la mediazione tra glamour e verità dei sentimenti. "Memorie Exposte" è il racconto autobiografico di una vita straordinaria, fatta di azzardi e svolte imprevedibili, che inizia a Roma, tra le macerie e la povertà del dopoguerra e approda sui set di Hollywood, nelle dimore dei potenti e sulle pagine delle riviste patinate di tutto il mondo. Sopravvissuto giovanissimo a un terribile incidente automobilistico che spezzerà la sua carriera di pilota, decide di dedicarsi anima e corpo alla fotografia. Nel 1966, la svolta: inviato in Africa sul set de "I commedianti", fotografa per la prima volta Elizabeth Taylor, cambiando una volta per tutte il proprio destino. Di Elizabeth sarà fotografo personale per oltre un decennio e amico per sempre. Sono gli anni della "dolce vita" e degli ultimi luminosi lampi del divismo hollywoodiano, e tra chi si affida alla macchina fotografica di Bozzacchi troviamo Brigitte Bardot e Steve McQueen, Grace Kelly e la Famiglia Reale di Monaco, lo Scià di Persia e Tito, Picasso e Coco Chanel, Al Pacino, Claudia Cardinale e molti altri. Attori, divi, dinastie reali che Bozzacchi ha ritratto e consegnato al nostro immaginario comune, esaltandone la bellezza e rivelando la loro fragilità umana. Fino al giorno in cui prende la decisione di lasciare la fotografia.