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In questi anni, in cui si commemora il Centenario della Grande Guerra, la linea del fronte italo-austriaco, che dal maggio 1915 all'ottobre 1917 correva dal Passo dello Stelvio all'Adriatico poco oltre Monfalcone, presenta una sua unicità: è rimasta, infatti, ovunque riconoscibile, a tratti quasi intatta, e questo perché scavata per tutti i suoi oltre seicento chilomentri di lunghezza nella viva roccia. Così è anche per il suo tratto finale, rivelatosi - per la sua posizione strategica - come il più terribile fra i campi di battaglia dell'intera guerra, dove ogni metro di trincea, ogni ricovero, dovettero essere ricavati spaccando la compatta pietra carsica. La Via della Pace del Carso vuole condurre per mano il visitatore motivato lungo questi luoghi che un tempo furono di desolazione e di morte e che oggi, a cent'anni di distanza, si presentano con una loro struggente, innegabile, bellezza.