Tab Article
Con questo volume si conclude la storia della Russia Sovietica di Edward H. Carr, un autentico monumento della storiografia contemporanea. Il libro esamina i tormentati rapporti tra l'Urss e il Komintern con i partiti del Medio e Vicino Oriente - Turchia, Persia, Arabia e Afghanistan - e dell'Asia - Cina, India e Indonesia - alla fine degli anni '20. Viene indagata e analizzata la cosiddetta "questione orientale" dalle prospettive della rivoluzione in Cina e dalle tragiche vicende culminate nelle stragi dei comunisti compiute nel 1927 a Shanghai dai nazionalisti del Chiang Kai-shek. Fino a che punto sostenere governi e movimenti nazionali in lotta contro l'imperialismo (soprattutto se impegnati nella repressione di operai e lavoratori)? E come conciliare l'egemonia del proletariato industriale con una rivoluzione fatta prevalentemente da masse contadine? Questi i dilemmi che i dirigenti del Komintern si trovavano ad affrontare. Chiudono il volume i capitoli che Carr dedica ai partiti comunisti dell'America Latina e alla questione dei neri in America.