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I diari di Andy Warhol sono stati a lungo la definizione di un piacere colpevole. Famosi per i loro aneddoti sulle celebrità - da Mick Jagger a Truman Capote, da Madonna a Federico Fellini -, gli scritti intimi dell'artista ci parlano di feste dissolute, litri di champagne bevuti e dollari spesi. Ma, allo stesso tempo, i suoi diari offrono intuizioni rivelatrici del mondo di Warhol e della scena artistica di New York, dal 1976 fino alla sua morte, avvenuta nel 1987. I diari di Andy Warhol, curati dalla sua collaboratrice, nonché vecchia amica, Pat Hackett, e pubblicati postumi, rivelano il vero volto del grande artista, che nulla fa per nascondere la propria ipocondria, vulnerabilità o addirittura maleducazione, e si mostra per quello che è, nel bene e nel male.