Tab Article
Quando nel maggio del 1933 l'Associazione Studentesca Tedesca bruciò i libri di autori ebrei nella piazza dell'Opera di Berlino, le pagine de "L'uomo primitivo" furono parte del "combustibile" che alimentò il grande rogo. Nelle fiamme rischiava di perdersi un trattato oggi considerato un classico dell'antropologia moderna. In questo libro Boas sostiene la tesi, ampiamente documentata, secondo cui razza, linguaggio e cultura sono delle variabili indipendenti, ricorrendo a un'analisi comparativa molto accurata che include dai Vedda di Ceylon alle tribù della California, e contrapponendosi così, con le armi della ricerca e dell'interpretazione dei dati, ai sostenitori delle teorie della razza.