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Il celebre archeologo Sir Leonard Woolley racconta le attività di scavo che portarono alla luce le rovine dell'antica città della Mesopotamia, Ur dei Caldei, dalle sabbie del deserto. Iniziato nel 1922, il suo lavoro segnò il ritrovamento di numerosi reperti di valore, tra cui lo Stendardo di Ur, la tomba intatta della regina Puabi e centinaia di documenti scritti. Dodici anni di scavi che fecero riaffiorare, oltre a tombe e templi, uno strato di argilla alluvionale, che Woolley interpretò come prova all'origine del mito del diluvio sumerico, ripreso dalla Torah e dalla Bibbia. Ed è proprio attraverso il confronto con la Bibbia che gli episodi dell'Antico Testamento sembrano trovare, attraverso gli scavi di Ur, un preciso fondamento storico. Una pagina appassionante di archeologia scritta da uno dei suoi principali pionieri.