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Isidore Lucien Ducasse (1846-1870), meglio noto come Conte di Lautréamont, fu il primo dei "poeti maledetti", un beat oltre un secolo prima dei beat, uno dei più anomali, inclassificabili e travolgenti poeti dell'Ottocento europeo. Apprezzato da Baudelaire, Rimbaud, Verlaine, Éluard, Apollinaire, e forse, anche dal nostro Dino Campana, come dal movimento surrealista, che lo elesse come proprio nume tutelare, Lautréamont è stato un costante riferimento, in tempi più recenti, per autori leggendari della canzone francese come Serge Gainsbourg, Georges Brassens o Léo Ferré. Ancora oggi Lautréamont ha moltissimo da dire, almeno quanto altri poeti in parte a lui accostabili, quali John Milton o William Blake. Per la sua capacità di esplorare l'inesplorato, per il suo coraggio di sondare gli abissi, per la sua forza di scavare in tutto ciò che il mondo considera indicibile.