Tab Article
"È una storia universale che tiene abbastanza svegli e si fa leggere senza troppo fastidio". Così, con la sua consueta e seducente modestia, Jean d'Ormesson ha descritto in un'intervista questo suo ultimo romanzo, che come sempre non è solo un romanzo ma anche un saggio e come sempre apre senza alcuna pesantezza lo sguardo e la mente a mondi altrimenti complessi e difficilmente accessibili, come quelli della filosofia, della scienza, della religione. Ma in questo libro si aggiunge qualcosa in più, perché entrano in scena i ricordi, quelli personali, familiari, intimi. Che, come è lecito attendersi da questo autore, non hanno però mai niente di malinconico o di autocompiaciuto, ma diventano parte del racconto, e parte del saggio, e parte del pensiero, perché anche i ricordi nel genio leggero di Jean d'Ormesson, si trasformano in aperture e inviti morbidi alla riflessione, all'amore per il mondo e per gli esseri umani.