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Il disegno in copertina di Romano Morandini del 1925, che rappresenta la roggia e un tipo di ruota idraulica, motori delle macchine idrauliche per circa un millennio in Val di Fiemme e altrove, esprime la sintesi di questo libro. Dopo una premessa di carattere storico e notizie sulla mineralogia della conca di Predazzo, un lungo racconto dell'Autrice testimonia la vita del paese fra le rogge negli anni 1950-55, quando la costruzione delle dighe e delle centrali elettriche decretò la fine delle macchine idrauliche tradizionali. La sintesi di un manoscritto del 1765 sulle rogge e gli Edifici idraulici della "Comunella" di Predazzo, contenente verbali, sentenze a conclusione di liti, accordi e regolamenti, ci offre altri aspetti sociali del paese. La descrizione del funzionamento delle principali macchine idrauliche (mulini, fucine, segherie alla veneziana, gualchiere) sono la logica prosecuzione della ricerca. La parte grafica, costituita dalla mappa delle rogge dei torrenti Gardonè e Avisio, da foto d'epoca e attuali, disegni e copie di alcuni dipinti dei principali artisti predazzani del '900, documentano con una nota artistica e tecnica questo accurato lavoro.
