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L'estrazione di petrolio e gas in aree a elevata biodiversità comporta una serie di impatti significativi su specie ed ecosistemi quali la contaminazione del suolo, dell'acqua e dell'aria, la deforestazione, la frammentazione degli habitat. Anche in Italia vi sono attività petrolifere che interessano aree ad alta biodiversità. È il caso della concessione "Val d'Agri", in Basilicata, che si sviluppa sul giacimento di petrolio onshore più grande d'Europa, interessando diversi siti della Rete Europea Natura 2000 e il Parco Nazionale Appennino Lucano Val d'Agri Lagonegrese. Il volume offre un quadro articolato delle attività petrolifere presenti nella concessione, dei documenti e degli studi di impatto ambientale. L'analisi è stata effettuata applicando al caso di studio le linee guida LIPIM per l'identificazione, la valutazione e la mitigazione degli impatti ambientali legati alle attività di estrazione petrolifera in aree continentali a elevata diversità biologica. Le linee guida LIPIM sono il frutto di un ampio lavoro di raccolta e analisi critica della letteratura tecnico scientifica esistente e rappresentano, per diversi aspetti, un unicum sia livello nazionale sia internazionale.