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Dieci giornate di cammino, per strade e sentieri del Piemonte e della Lombardia, lungo un tratto della Via Francigena, dal Monginevro fino al Ticino. Il resoconto delle giornate trascorse alimenta e si alterna con il racconto fantastico delle vicende in cui si trovano coinvolti negli stessi luoghi, sul finire dell'ottavo secolo, due giovani innamorati, Giuilsa e Nantelmo, testimoni involontari dell'ultima guerra combattuta tra Franchi e Longobardi. Le sensazioni e le suggestioni provate dal camminante solitario mentre sale alla Sacra di San Michele, oppure attraversa fiumi e risaie della pianura Padana - sono rivisitate nella narrazione immaginaria, dove i personaggi rappresentano l'immutata vicenda umana e le diverse manifestazioni del Male. Il racconto onirico della prima nottata conduce all'ottobre del 773: il giovane pastore Nantelmo guida l'esercito di Carlo Magno sulle montagne della Val di Susa e assiste allo scontro con le truppe di Desiderio e Adelchi. Ne rimane vittima innocente, ma con l'aiuto di Giuilsa, una ragazza orfana dotata di poteri straordinari, riesce a sopravvivere...