Tab Article
Massimo Ranieri è l'incendio di Jacopo Cirillo, la commedia e la tragedia, il prestito e il regalo, la musica leggera e il jazz, il talento e l'impegno. È un luogo di contrasti armonici, di percorsi paralleli e divergenti. Dite che è troppo? Insomma: Ranieri è davvero tutte queste cose? Roland Barthes, "Alice nel paese delle Meraviglie", Hunter Thompson, Italo Calvino, il peyote, i castelli della Carinzia, il pianto degli amici, la voce della nonna? Sì, no, forse. Non importa. Ciò che importa è che le può contenere e le può raccontare. Importa che le abbia fatte venire in mente all'autore, che gliele abbia fatte capire meglio e che gli abbia dato la possibilità di raccontarle. E non sapete da quanto avrebbe voluto farlo. Ciascuno troverà dentro a questo libro ciò che vuole: una storia di formazione, una parabola di una carriera multiforme o, semplicemente, molte belle canzoni da cantare sotto la doccia.