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I nostri pensieri, sia consapevoli che inconsci, sono costruiti attraverso forme narrative e sono densi di immagini, suoni, dialoghi, emozioni e sensazioni fisiche. Per questo la psicologia si è sin da subito interessata al cinema, ritenendo che questa arte riproduca il modo di funzionare della mente umana. Se li lasciamo risuonare dentro di noi, i film, così come le serie tv o anche alcune semplici sequenze, ci consentono di entrare in contatto con aspetti profondi del nostro Sé, ci permettono di partecipare alle storie dei personaggi, di visitare luoghi sconosciuti, di vedere realizzati sullo schermo i nostri peggiori incubi o le avventure più sorprendenti. Ma quali sono i meccanismi psicologici alla base della visione di un film? Perché una scena mi ha colpito così tanto? Perché mi sono identificato con il protagonista? Perché sono attratto dai film horror o da scene romantiche o sexy? Esiste qualche punto di contatto tra cinema e sogno? È vero che un film può aiutarci a riconoscere i nostri più profondi desideri? In questo libro troverete molte risposte a queste domande, insieme a tante nuove ipotesi psicologiche applicate al cinema, tra cui le affascinanti teorie del viaggio dell'eroe, gli archetipi junghiani e la tecnica dell'immaginazione attiva. Troverete inoltre numerose schede di attivazioni psicologiche per lavorare con i film e una sezione dedicata a come sviluppare dei laboratori di cinema e psicologia.