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Marvin Hagler, il "Meraviglioso" della storia della boxe, è stato uno dei pugili più forti e famosi della categoria dei pesi medi, non solo degli anni Settanta e soprattutto Ottanta, quelli in cui infiammò i ring di mezzo mondo, ma di ogni epoca. Famoso per la testa rasata, lo sguardo cattivo e la barbetta luciferina, Hagler ha rappresentato per molti anni l'icona del tipo di boxe più spettacolare, quella che è riuscita a coniugare la violenza e la potenza sul ring con una grande tecnica e una perfetta preparazione fisica. Leggere di Hagler è ricordare - o scoprire - una grande era di straordinari campioni: i Duran, gli Hearns, i Léonard, avversari sul ring del Meraviglioso ai tempi in cui la boxe era alla perenne ricerca del match a sensazione che riuscisse a generare montagne di denaro. Sei anni, sei mesi, dieci giorni ripercorre la vicenda umana e sportiva di Marvin, che di quel periodo fu grande protagonista: gli inizi difficili, il lungo regno incontrastato, il doloroso addio, la carriera cinematografica, la nuova vita in Italia. Un personaggio mitico, Hagler: in una parola, Meraviglioso.