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Secondo Honoré de Balzac "la vita di un uomo felice è un quadro dal fondale d'argento con delle stelle nere: la vita di un uomo infelice è un fondo nero con delle stelle d'argento". Rosaria Scialpi dipinge dapprima, con le sue parole, i lembi di un fondale oscuro e doloroso e poi, come una pittrice, traccia al suo interno una costellazione luminosa, i lembi di una speranza che ha ragione del suo brillare proprio in quel fondale così nero. E se "al mondo non vi sono dolore né felicità assoluti", Rosaria Scialpi riesce a restituire nelle sue poesie tutta la complessità di un'esistenza che oscilla costantemente fra luce e oscurità.