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1935, anno fondamentale per l'Italia fascista: quella istituzionale presa dalle sue trame politiche e dall'imminente scoppio della guerra d'invasione dell'Etiopia, ma anche e soprattutto quella popolare e civile distratta dalle sue piccole beghe. Si fa infatti un gran parlare a Isernia, quando Mussolini annuncia la sua visita imminente: finalmente, i molisani non saranno più ignorati dal potere istituzionale ed esclusi dalla gloria storica. Il loro entusiasmo, però, non ha fatto i conti con i risvolti torbidi che un tale onore può comportare: e così quella piccola realtà di provincia si ritrova invischiata in pettegolezzi, gelosie, prepotenze, ambizioni e perfino un omicidio, quello della bella ostetrica Anna Ricasoli, che rischierà di intaccare la posizione dei grandi del regime e di mettere a soqquadro il fragile equilibrio della cittadina. Creando un abile gioco di paralleli tra vicende private e politiche, tra indagini, storie d'amore, attentati e strategie militari Agostino Rocco espone le meschinità, i vizi e le ossessioni del fascismo, racchiuso nella figura di Mussolini, simbolico capitano di una nave destinata ad affondare.