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Il testo ricostruisce, sulla base di fonti diplomatiche quali i F.R.U.S., alcuni aspetti dominanti delle relazioni diplomatiche euro-americane negli anni fra il 1969 e il 1974 nell'ambito del governo del Presidente Nixon, affiancato da Henry Kissinger in qualità di Consigliere per la sicurezza nazionale e Segretario di Stato. Una serie di fenomeni - di ordine politico, economico e sociale - che si manifestano in questo periodo hanno avuto conseguenze durature sul tenore dei legami fra le due sponde dell'Atlantico. I tentativi di Kissinger di intavolare negoziati bilaterali con le capitali europee furono infruttuosi e controproducenti. I maggiori statisti europei, Pompidou, Heath e Brandt, si accordarono sugli sforzi da compiere affinché l'Europa potesse "parlare con una sola voce" nel discutere le sempre più pressanti richieste americane di riequilibrio dei rapporti atlantici. Una linea comune fu stabilita solo nel 1973, quando i Nove membri della CEE aprirono all'idea di una dichiarazione di interdipendenza tra Stati Uniti ed Europa in materia di difesa. Il testo contiene l'ultima intervista inedita del Ministro degli Esteri Amb. Giulio Terzi in esclusiva per il volume.