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Il volume affronta lo studio archeologico e storico del fenomeno monastico nel territorio della diocesi medievale di Luni, la Lunigiana. Una terra di confine che raccoglie al suo interno un'incredibile varietà geografica: dalle scogliere ripide ed inaccessibili delle Cinque Terre ai contrafforti dell'Appennino, dalle coste sabbiose della riviera lunense fino alle severe vette rocciose delle Alpi Apuane, dal golfo della Spezia alle vallate della Magra e del Vara. Una regione storica che nella viabilità, dalla via di Monte Bardone alla via Francigena, e nei porti, Luni innanzitutto, ha sempre trovato un proprio carattere identitario. Dopo una breve introduzione sull'archeologia dei monasteri in Italia e in Europa ed un ampio inquadramento storico della diocesi di Luni nel Medioevo, l'autore ci guida attraverso la ricostruzione della storia di ogni monastero, dalle origini al XII secolo, con il ritorno ai documenti archivistici e l'analisi della loro cultura materiale. Una realtà che si manifesta particolarmente ricca ed al tempo stesso ampiamente sconosciuta, dai precoci monasteri tardo-antichi a Luni e Portovenere, a cui si affianca il fenomeno dell'eremitismo insulare e costiero, ai cenobi longobardi spesso indiziati di fondazione regia, all'ondata dell'XI secolo tra vescovo-conte e famiglie signorili volte all'affermazione del proprio potere.