Tab Article
Un romanzo distopico, scritto con il registro classico delle favole, che tratta il tema del totalitarismo. La storia è ambientata nel Regno di Tutti, una sorta di Governo Mondiale, in un tempo indefinibile datato tra il medioevo e l'epoca dei viaggi interstellari, dove la cultura materialista ed atea vieta di credere alle cose invisibili che una leggenda invece pone all'interno della Terra di Nessuno, un Regno considerato inesistente. I cittadini del Regno di Tutti devono rispettare uno stile di vita improntato alla ferrea serietà e senza nessuna distrazione: non si può leggere, scrivere, ridere, cantare, ballare e neppure sognare. Tra le istituzioni e i mezzi di repressione del Regno di Tutti ci sono le Case degli Insani, gli Ospizi Governativi, l'Istituto per lo sviluppo intellettuale dei giovani, il Comitato per la repressione del vizio e la promozione delle virtù, il Salone dei Tiranni, la legge contro l'onirismo, il falò delle vanità e la Sezione Linguistica e Onirica della Gendarmeria che reprime in particolare i sognatori e i chiacchieroni. La legge, infatti, vieta di usare troppe parole - non più di mille - perché in questo modo è più facile controllare le persone. La povertà di linguaggio ha lo scopo di impoverire la memoria e di costruire il pensiero prevedibile al fine di limitare qualsiasi critica verso chi comanda. Il protagonista Leandro trova un vecchio libro e un'antica mappa dell'Età dei Pesci Sapienti con le indicazioni per scoprire la Terra di Nessuno...