Tab Article
«Se si considera il processo vitale in generale come un insieme ordinato di mezzi posti al servizio dello scopo vita, e si osserva il vero significato che l'amore ha per la riproduzione della specie, allora si comprende che anche quest'ultimo è uno dei mezzi che la vita per se stessa e da se stessa prepara. Nondimeno, nel momento in cui si raggiunge tale condizione - nella quale la natura nel suo svolgersi è divenuta amore affinché a sua volta l'amore diventi svolgimento naturale - proprio in questo momento il quadro si trasforma: non appena si offre in questo significato teleologico rivolto alla specie, l'amore è già qualcosa di diverso, che trascende tale modo di essere. Esso rimane certamente una modalità dell'esistenza, ma di un tipo particolare, tanto che la reale dinamica della vita, il suo naturale e continuo svolgimento ora è in sua funzione. L'amore dunque ha un senso, e significa qualcosa di definitivo che si sottrae completamente a quella teleologia, anzi - proprio perché il rapporto con essa perdura - propriamente la capovolge: l'amante sente che ora la vita deve servire l'amore, che essa esiste, per così dire, per provvederlo dell'energia necessaria a conservare se stesso».