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La scienza in quanto tale, disciplina specializzata e separata dalle altre forme di conoscenza, è un concetto diffuso solo a partire dall'Ottocento. E proprio per questo motivo il comico Flavio Oreglio, qui nelle vesti di brillante divulgatore, ci offre in questo terzo volume della "Storia curiosa della scienza" una lunga camminata tra le vicende storiche, le grandi questioni religiose e le rivoluzioni scientifiche che hanno caratterizzato l'età moderna. Un percorso che porta "Dal Tribunale dell'Inquisizione al Tribunale della Ragione" grazie all'opera di quei personaggi straordinari come Keplero, Bruno, Galilei, Cartesio, Newton e molti altri - che, nella mente di tutti fin dai primi anni di scuola, sono coloro che hanno fatto la storia della scienza. Si partirà quindi dal presunto oscurantismo medievale, riprendendo la strada laddove la si era lasciata alla fine del volume precedente, fino ad arrivare a quelle grandi conquiste della modernità come l'acquisizione del metodo scientifico, la tolleranza, la vittoria della ragione su tutte le superstizioni e sulle idee preconfezionate. Quasi quattro secoli di storia da leggere tutti d'un fiato e senza mai smettere di divertirsi perché, come ci ricorda l'autore, per imparare non c'è affatto bisogno di annoiarsi.