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"Freddo. Vento e pioggia, magari con nebbia o neve. 'Tempo da lupi' suggerirebbe la saggezza popolare, sottolineando come miserabili condizioni atmosferiche siano le più favorevoli per i 'branchi' a intraprendere la caccia o, 'scendendo dalle montagne', ad avvicinarsi alle greggi e alle abitazioni, seminando paura e distruzione. Questo è il tempo in cui è meglio starsene a casa, al caldo e al sicuro. Io invece ho scoperto che il tempo da lupi è ben altra cosa. E la differenza sta tutta in quel da. Per me il tempo da lupi è quella preziosa porzione di esistenza che uno fatica a ritagliare nella frenetica vita moderna e da dedicare tutta alla ricerca di un'esperienza diretta con la selvaticità. [...] Questo tempo da lupi è il tempo del sudore sulla schiena sotto il sole di montagna e dei crampi alle gambe durante lunghe marce nella neve profonda. È il tempo delle notti passate all'addiaccio e della sveglia che squilla a orari impossibili; della noia nelle lunghe attese e dell'incontenibile gioia della scoperta. È il tempo della solitudine e delle avventure in compagnia. È il tempo del batticuore e della elusione; dell'ora e adesso, senza l'ingombro del passato né il pensiero rivolto al futuro. È il tempo della giovinezza ed è forse il tempo speso meglio nella mia vita." Prefazione di Jim Brandenburg.