Tab Article
In un secolo che si incamminava verso l'istituzionalizzazione educativa, l'Alphabeto Christiano dello spagnolo Juan de Valdés (ca. 1500-1541) presentava all'uomo di fede un modello di autoeducazione della coscienza autonomo, indipendente da ogni autorità di persone, organizzazioni o chiese. L'individuo era ritenuto responsabile, per tutta la vita, della propria formazione, perché fatto capace dallo spirito divino nell'interiorità della sua anima, unico luogo in cui il trascendente può entrare in comunicazione con gli esseri umani ed essere realmente compreso. Eretico e mentore di eretici, guida spirituale di Giulia Gonzaga, cortigiano e solicitador all'ombra di Carlo V, Valdés consegna all'Alphabeto il manifesto spirituale e pedagogico del suo magistero italiano, esercitato nella segretezza e condannato all'oblio dalle efficaci forme di censura cattoliche e protestanti.