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Il Consiglio dei Ministri, nel gennaio del 2017, ha approvato otto dei nove decreti attuativi della legge n. 107/2015 (commi 180 e 181). Il nono, che doveva rivedere il Testo Unico (n. 297/1994) non è stato emendato. I decreti, pubblicati il 13 aprile del 2017, trattano problematiche vitali per la scuola italiana. Dall'esame generale si può osservare che i decreti sono permeati da un'invariante, ovvero dalle prove standardizzate, predisposte dall'INVALSI; in particolare poi affiora, in tali decreti, l'esigenza di formare e destinare alle istituzioni scolastiche personale adeguatamente competente (d.lgs. n. 59), introdurre e promuovere la cultura umanistica e i "temi della creatività" (d.lgs. n. 60), adeguare, attraverso nuovi indirizzi, gli istituti professionali alle nuove realtà (d.lgs. n. 61), valutare gli apprendimenti e certificare le competenze (d.lgs. n. 62), rendere effettivo il diritto allo studio (d.lgs. n. 63), revisionare e aggiornare la normativa delle scuole italiane all'estero (d.lgs. n. 64), istituire un sistema integrato di educazione e d'istruzione da zero a sei anni (d.lgs. n. 65), promuovere l'inclusione scolastica degli allievi con disabilità (d.lgs. n. 66).