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È con la legge di Riforma 13 luglio 2015 n. 107, che la "Buona Scuola" del governo Renzi vede la luce. Con detto provvedimento viene portato a regime il sistema di autonomia della scuola, avviato in attuazione dell'articolo 21 della legge di delega n. 59 del 1997. Normativa, nel suo complesso, non esente da contraddizioni e illegittimità, perciò abbisognevole di interventi correttivi particolarmente incisivi. Provvedimento, comunque, non privo di una forte spinta innovativa: a) nel campo della progettazione formativa, che da annuale diventa triennale, conferendo così al piano dell'offerta una valenza di politica scolastica nel territorio e comportando un nuovo disegno strategico degli interventi e dell'utilizzo delle risorse; b) nel campo dell'organizzazione del territorio, con l'istituzione di reti di scuole, nuova dimensione territoriale quale elemento connotante dello stesso servizio; c) nel campo della valutazione e dell'autovalutazione; d) nel campo della valutazione del dirigente scolastico e del personale docente; e) nel campo di una definizione di "sistema" della dirigenza scolastica desunta dalla citata legge 107.