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Nell'ultimo mezzo secolo Wes Craven è il regista che ha scavato più a fondo dentro il genere horror, portando alla luce le pulsioni nascoste della società americana. Tralasciando la ricca ma sterile aneddotica esistente sulle traversie produttive e censorie di molti film di Wes Craven, il saggio di Pugliese si addentra invece nel labirinto creativo dei suoi film e della sua produzione televisiva, caratterizzati da un delicato equilibrio fra un linguaggio volutamente triviale, una sofisticata ironia e il gusto sottile della citazione colta e dello sberleffo grottesco. Cineasta tardivo e classico "tuttofare" hollywoodiano, Wes Craven è autore di un cinema disturbato e disturbante, nel quale sono messe a nudo le contraddizioni della società americana, in particolare quelle prodotte dallo scontro mortale fra l'idea borghese della famiglia e i tanti individui "reietti" che sono forse il segno più autentico e vitale della cultura a stelle e strisce. Craven ha frequentato tutti i tópoi dell'horror - da Frankenstein al licantropo, dalle streghe all'Uomo Nero - realizzando capolavori come le serie di Nightmare e Scream. Il libro è arricchito da apparati puntuali e aggiornati, tra cui filmografia, videografia, discografia delle soundtracks e bibliografia.