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Cento scienziate tenute in ombra per secoli vengono restituite alla memoria: le matematiche Maria Gaetana Agnesi, Emmy Noether e Maryam Mirzakhani, prima donna a ricevere la medaglia Fields; le astronome Vera Rubin e Jocelyn Bell-Burnell, scopritrici della materia oscura e delle pulsar; le economiste Rosa Luxemburg, Joan Robinson e Elinor Ostrom, attente alle questioni politiche e sociali. Ampio spazio è dedicato alle Nobel - da Marie Curie a You-you Tu - e alle donne cui il premio è stato negato, come Lise Meitner e Rosalind Franklin. Un'attenzione particolare è rivolta alle scienziate italiane, da Laura Bassi e Anna Morandi-Manzolini, prime docenti universitarie nella Bologna del Settecento, a Ilaria Capua e Fabiola Gianotti, prima donna a dirigere il Ceni di Ginevra, passando per Margherita Hack e Rita Levi Montalcini. In questa nuova edizione vengono ricordate le ricercatrici che in diverse epoche hanno realizzato importanti lavori collettivi: le astronome dei Cataloghi stellari dell'Ottocento, le programmatrici di Eniac, il primo calcolatore digitale, le ricercatrici del Progetto Manhattan, che contribuirono all' ideazione e alla costruzione della bomba atomica, e le scienziate afroamericane dei primi programmi spaziali della Nasa. Cento biografie di scienziate: da Teano, esponente di spicco della Scuola pitagorica, alle ultime vincitrici del Premio Nobel. Un itinerario lungo la storia della scienza e dell'istruzione femminile che mette in luce figure per troppo tempo ignorate o sottovalutate, come l'attrice hollywoodiana Hedy Lamarr, cui è dedicata la copertina. È famosa per la sua bellezza, ma quasi nessuno sa che negli anni Quaranta inventò lo Spread Spectrum, una tecnologia oggi usata per il Wi-Fi. Chi dice che le donne non sono portate per la scienza?