Tab Article
Accusato di praticare l'alchimia e la stregoneria e di aver torturato e ucciso oltre 140 bambini, Gilles de Rais fu giustiziato mediante impiccagione e rogo il 26 ottobre 1440. Di nobile casato, dopo aver combattuto a fianco della Pulzella d'Orleans ed essere diventato maresciallo di Francia, abbandonò la carriera militare per condurre una vita dispendiosa e raffinata, iniziando a interessarsi di occultismo, fino a quando la mano dell'Inquisizione non si abbatté su di lui con l'accusa di apostasia e invocazione demoniaca. A mettere in discussione accuse e processo si spesero da Voltaire a Georges Bataille - che leggeva nella vicenda l'eterno arbitrio delle classi superiori sui miserabili - e, sulla loro scia, Raffaele Ciampini che nel suo libro cerca di comprendere chi fosse davvero il maresciallo che ha ispirato la celebre favola di Perrault, "Barbe Bleue".