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In questo secondo fascicolo della nuova serie Prassi diplomatiche dello imperialismo romano (continuazione de Le relazioni diplomatiche di Roma) viene trattata la conclusione della guerra contro Antioco e gli Etoli, combattuta ormai separatamente in Grecia e in Asia. Sono eventi di portata epocale, esaltati dalla statura (già leggendaria al tempo dei fatti) di alcuni dei protagonisti. Fra costoro emerge però anche un protagonista dimenticato, il consolare Cn. Domitius Ahenobarbus, console del 192 a.C. e legato di Lucio Scipione. Questi, in assenza dell'Africano, che ammalato si tratteneva nelle vicinanze di Pergamo, fu il vero artefice della vittoria di Magnesia su Antioco. Questa tradizione, ben attestata in Appiano, è confermata dalla dedica degli ausiliari Achei (foto di copertina) che accompagnarono i Romani nella campagna contro Antioco e che si vantano di avere sconfitto i Galli (o Galati) suoi alleati. Sono molteplici i fatti diplomatici che si accompagnano a questa impresa.