Tab Article
Il volume conclude un ciclo iniziato dallo stesso autore con "La tirannide in Grecia antica" e proseguito con "Tiranni, legislatori e giudici in Grecia arcaica". Particolare attenzione è qui riservata alla tirannide degli Ortagoridi, la più duratura in assoluto, le cui vicende costituiscono da un lato un contrappunto costante a quelle della più nota tirannide corinzia, dall'altro - attraverso la figura di Agariste, figlia del tiranno Clistene e madre dell'ateniese Clistene il riformatore - si legano ai futuri sviluppi della democrazia ateniese. La caduta della tirannide è osservata sia nei suoi aspetti economico-sociali (una interpretazione economicista vorrebbe legare la caduta dei Cipselidi con il declino delle esportazioni corinzie), che cronologici (la tirannide di Sicione non può estendersi oltre la durata centennale attribuitale da Aristotele), ma anche di propaganda, come ad Atene, dove gli Alcmeonidi contendono ai tirannicidi Armodio ed Aristogitone il merito di avere liberato la città.