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La sensazione è che le nostre vite siano pesantemente vincolate, addirittura decise, dal sistema, indifferenti alla nostra volontà ed hai nostri desideri, mentre tutti ci parlano di libero arbitrio e di libertà. Da anni cerco di comprendere quali sono le leve da muovere per invertire la rotta alla società in cui vivo, che sento mi sta soffocando. Molti pensano che le cose politiche in Italia siano influenzate dalla classe politica e dalla dicotomia "destra/sinistra" concetto che ritengo superato e falso. Due video più di altri confermano questa mia sensazione: "La critica del pensiero calcolatore" di Umberto Galimberti e "Corporation" un film/documentario canadese, dove si analizza l'istituzione predominante del nostro tempo: la società di capitali. Da queste analisi, se condivise può partire un cambiamento che andrà a modificare le regole del gioco, quel gioco che vede il 99,99% delle persone ad essere sistematicamente "perdenti": povere insoddisfatte e depresse, mentre il pianeta collassa.
