Tab Article
In quale modo e con quali stati d'animo gli italiani vissero il periodo dell'ultima guerra dal 1939 al 1945? Come pensavano gli italiani in quel periodo? Che opinioni avevano? E di quali strumenti disponevano per comprendere quanto accadeva? Sono le domande che Marco Agretti si pose leggendo le circa cinquecento lettere che suo padre, ufficiale di fanteria in zone di operazione bellica, scambiò tra il 1940 e il 1944 con sua moglie e i suoi fratelli, a loro volta alle prese con bombardamenti e sfollamenti. Da quel primo approccio, recentemente confluito in altro libro, deriva questa ricerca, che ripercorre, in modo metodico e ampliato dalla dimensione familiare a quella nazionale, le modalità nelle quali è cambiato nel breve volgere di pochi anni, spesso di pochi mesi, il modo di pensare e vedere gli eventi da parte della generazione immersa nel clima di guerra. Cambiato, spesso rispetto a posizioni oggi insostenibili, e sconosciute.