Tab Article
Il saggio sui Modi scientifici di trattare il diritto naturale (Jena 1802-3) è pubblicato nel Giornale critico della filosofia, fondato e diretto da Schelling ed Hegel allo scopo di avviare "un'autentica palingenesi di tutte le scienze". Oltre alla critica al diritto naturale prekantiano di matrice empirista ed a quello, definito formale, di Kant e Fichte, Hegel dedica una parte significativa dello scritto alla scienza positiva del diritto. L'esame di questi passi consente di approfondire il complesso tentativo del filosofo in direzione dell'unità speculativa dei saperi, lasciandone anche emergere l'interesse privilegiato per le questioni politiche ed istituzionali, alle quali si è dedicato precocemente con vivo interesse. Sullo sfondo di queste meditazioni, con particolare riguardo ai manoscritti della Costituzione della Germania, le complesse pagine del saggio non solo rivelano una singolare ricchezza di temi ed una straordinaria abilità di Hegel nell'individuare la rilevanza strategica delle questioni dibattute dai suoi contemporanei, ma ne mostrano anche lo sforzo di ripensare unitariamente il proprio percorso formativo e di elaborare un progetto coerente.