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"C'è tutta una storia da raccontare nella nuova raccolta di Gianfranco Isetta "Senza turbare il cielo": una storia fatta di ripiegamenti, riflessioni, interiorità. Dopo 'Gigli a colazione', libro cardine della produzione dell'Autore, in cui la poesia assume un carattere di dono ospitale e di spostamento verso l'altro, Isetta doveva necessariamente fare i conti con il moto opposto, quello di uno scavo introspettivo forte, decisivo. Un'esigenza da affrontare per se stesso e per il lettore: era urgente, insomma, passare da Lucrezio e Leopardi, visitarli, giungere a una sintesi, aprire a un quadro nuovo. Nasce così, credo, un libro senza precedenti, che completa la ricerca gnoseologica di un Autore polivalente, portandola a piena maturità espressiva e di contenuto". (Ivan Fedeli)