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Il fenomeno dell'immigrazione ha favorito la solidarietà e promosso l'arricchimento culturale, ma al contempo ha fatto emergere diffidenza, paura e pregiudizi verso stranieri e minoranze etniche. Xenofobia, soprusi e discriminazioni mostrano i lati oscuri di un'Italia inquieta e intollerante, a tratti indulgente di fronte al razzismo, a cui si contrappone un solido sistema giuridico e istituzionale di tutele. Se le discriminazioni ostacolano gli sforzi di integrazione della maggioranza dei nuovi cittadini immigrati, l'inclusione sociale è anche osteggiata da una minoranza che sceglie di ripiegarsi in enclaves comunitarie fondamentaliste, aderendo a simboli e modelli incoerenti con il nostro sistema di diritti fondamentali. Le diseguaglianze globali e i conflitti politici, economici e sociali che sono alla base di queste dinamiche, rischiano di essere offuscati dalle retoriche rappresentazioni dello scontro etnico-culturale. Il volume si sofferma su questi problemi, senza edulcorare attriti e tensioni scaturite dall'immigrazione, ma decostruendo le basi ideologico-culturali che li alimentano e legittimano, e proponendo metodologie capaci di superare le disparità di trattamento con chiavi di lettura interculturale in tema di diritti e strategie di convivenza sociale.