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Il Beato Paolo VI fece del dialogo il tratto distintivo del suo ministero pastorale. Amava parlare con tutti: bambini e ammalati, operai e governanti, usando parole, sguardi, gesti di immediata comprensione. Entrava facilmente in relazione empatica, perché sapeva soprattutto ascoltare il cuore di ogni uomo, capacità che è la base essenziale per costruire qualsiasi dialogo e quindi comunione, amicizia, pace. Come l'apostolo Paolo, anche Papa Montini avrebbe potuto affermare: "Mi sono fatto servo di tutti. Mi sono fatto tutto per tutti" (1Cor 9,19.22).