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Un ragazzo inglese di famiglia immigrata, ottimo giocatore di basket, bravo studente, cresciuto tra fratelli e amici, convinto di essere sereno e felice, si vede calare davanti all'improvviso il buio dell'incomprensione, del disagio, della solitudine. Perché? La risposta a questa domanda è il punto di partenza del libro: perché il disagio maschile oggi è diffuso e ha molteplici forme, dalle più violente e drammatiche (stupri, sparatorie, aggressioni) a quelle più subdole e striscianti (discriminazione, molestie, depressione). Partendo da storie di vita vissuta - di ragazzi normali ma anche di campioni dell'NBA - l'autore ci mostra come gran parte di questo disagio dipenda dal modello unico di maschilità che ci è imposto. È un modello patriarcale, incentrato su un'idea di uomo lontana dalle aspirazioni reali dei maschi e dal rispetto dei molti ruoli che le donne ricoprono nella società di oggi. Un modello sbagliato, che impedisce la libera espressione di sentimenti, emozioni e fragilità maschili, spingendoli a crearsi una maschera che ferisce per primo chi la porta, condannandolo al tradimento di sé e degli altri. Età di lettura: da 13 anni.