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Una storia riemerge dagli archivi nazionali: è il caso Montesi, il primo grande scandalo della Repubblica Italiana e che oggi torna a far parlare di sé nell'eterno connubio tra sesso e politica. Wilma Montesi ha solo ventuno anni quando l'11 aprile del 1953 è rinvenuta cadavere sulla spiaggia di Tor Vaianica, sul litorale romano. Quel giorno segna un punto di non ritorno. Da allora clamori e scandali avrebbero caratterizzato la vicenda investendo politici di primo piano. Per la giustizia italiana Wilma Montesi muore a causa di un pediluvio finito in tragedia; in via ufficiosa sarebbe morta in seguito a un festino a base di droga e alcol con personalità eccellenti. Oggi invece emerge dagli archivi una nuova ricostruzione dei fatti.