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Il lettore che ha avuto il piacere di conoscere il personaggio François, negli episodi precedenti, deve sapere che questo è l'incipit di una saga che coniuga humour e paradosso. Una sorta di prequel in cui l'autrice delinea nettamente i caratteri del protagonista e della sua "corte", in particolare la moglie Simone, le tre figlie e l'unico scialbo figlio maschio, Pierre, più gli apparentati, amici e colleghi, senza contare l'ineffabile colf Jacqueline. Nella vicenda, oltre l'avvocato François, domina la consorte Simone sempre pronta a svalutare e bacchettare il marito pasticcione. Lo spasso è garantito e anche qualche bonaria riflessione sui limiti e piccoli vizi umani.
