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Se Bryan Singer volesse sintetizzare in poche parole il segno lasciato dal suo cinema nel nostro immaginario potrebbe affermare, prendendo in prestito un celebre slogan reso famoso da Ian McKellen, suo attore feticcio: "I direct Keyser Sözeand and Magneto. Get over it!" Ragazzo prodigio del cinema americano, allievo di Spielberg per vocazione, Singer si muove tra la fantasmagoria (Il cacciatore di giganti) e l'intrigo (I soliti sospetti), tra le piccole storie (L'allievo) e la grande Storia (Operazione Valchiria), tra la scienza (Dr. House) e la fantascienza (Superman Returns). Attraverso un'analisi delle tematiche e dei personaggi che l'hanno reso celebre, il volume si concentra sul profondo desiderio di Bryan Singer di portare sullo schermo l'esperienza della diversità e sul suo modo unico di raccontare storie: con gli occhi dell'alieno e la passione degli uomini.