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L'arte di LaChapelle nasce da un deciso strappo con il presente, motivato dal bisogno di definire un mondo possibile, costruito su un nuovo rapporto tra etica ed estetica, perché l'arte è un investimento sull'umanità. Questa nuova narrazione ispira la mostra del Mudec I Believe in Miracles e il catalogo: le inimitabili, spettacolari immagini del fotografo e artista statunitense guidano i lettori in un percorso di consapevolezza, a partire dall'esperienza ineliminabile del sacro, attraverso una serie di tappe che obbligano a confrontarsi con alcuni dei nodi irrisolti del nostro tempo, per giungere infine, lasciatisi alle spalle le incertezze e oscurità del presente, a un nuovo Eden, nel quale uomo e natura celebrano un accordo basato sul rispetto reciproco. È questo il miracolo in cui LaChapelle ci chiede di credere, reso possibile dall'amore libero da ogni vincolo e pregiudizio, e dalla bellezza, che alimentano la nuova consapevolezza cui tutti noi siamo chiamati, liberandoci dall'alienazione che sta mettendo a repentaglio la nostra stessa sopravvivenza. Fotografie, installazioni, video, opere su vetro e lightbox sono i principali linguaggi che l'inesauribile immaginazione dell'artista utilizza, per catturare lo spettatore e il lettore, trascinandoli nel proprio mondo fantastico. Il miracolo dell'arte.