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Il volume "Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti. La collezione Netter", curato da Marc Restellini, fra i più importanti studiosi di Modigliani e direttore della Pinacothèque de Paris, vuole presentare al grande pubblico l'originalità e la ricchezza della collezione Netter che, per la prima volta in Italia, viene esposta al grande pubblico dopo oltre settant'anni. I testi e i saggi critici aiutano ad approfondire il percorso artistico di Amedeo Modigliani, Chaim Soutine, Utrillo, Valadon, Kisling, Krémègne, Kikoïne, Hayden, Ébiche, Antcher, Fournier e molti altri che vissero a Montparnasse agli inizi del '900. Questi artisti dipinsero durante gli "anni folli" del noto quartiere parigino, che fu centro culturale di avanguardia grazie agli artisti, la confluenza degli esiliati politici russi (Lenin e Trotsky) e americani (Hemingway e Miller) e la ricercata atmosfera bohémienne che caratterizzò questo luogo insieme alla pazzia, la disperazione e la passione che lo resero "magico" fino al sopraggiungere delle atrocità delle due Guerre Mondiali e la guerra Civile Spagnola. I tanti capolavori illustrano la storia degli esordi di coloro che in quell'epoca rappresentarono la Scuola di Parigi. Questa infatti contribuì ad aprire un mondo nuovo nel mercato dell'arte, quando accanto alla cerchia affermata dei grandi mercanti parigini come Vollard e Rosenberg - arricchitisi grazie agli impressionisti - nacque un nuovo milieu artistico per il quale Netter concepì una passione illimitata.