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Luoghi di transito e icone del viaggio moderno, le stazioni di servizio Eni hanno popolato il suolo italiano, testimoniando l'evoluzione di un Paese negli anni del boom economico. Queste architetture hanno arricchito l'immaginario di artisti e scrittori nel mondo, divenendo, come ad esempio nelle opere di Ed Rucha, oggetti pop, fari luminosi testimoni di una grande rivoluzione. Ma se le arti figurative hanno il merito di averne fatto simbolo della cultura on the road, la coscienza collettiva ha consegnato a essi momenti di vita vissuta, trasformandole in documenti esemplari di una rivoluzione dei costumi e della società. In Italia la costruzione di questi edifici è stata affidata all'estro di interpreti del moderno, come l'architetto Mario Baciocchi, che hanno originato negli anni una vera e propria collezione di opere da tutelare e preservare. Il volume dedicato alle stazioni di servizio Eni, è introdotto da un testo filo-sociologico di Geminello Alvi e un'indagine artistica e architettonica di Dorothea Deschermeier. Dieci racconti di scrittori emergenti saranno ambientati in questi luoghi di sosta e accompagneranno l'apparato iconografico costituito da scatti d'autore provenienti dall'archivio fotografico Eni.