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Da quella «bontà infinita» che, come afferma Dante, «ha sì gran braccia» l'autore di questo libro ha ricevuto una grazia incomparabile: il dono di poter incontrare, nell'arco di una vita, figure femminili di particolare bellezza esteriore, rispecchiamento di una - spesso evidente, talora appena percepibile - bellezza interiore, a sua volta emanazione dell'anima, frutto di intelligenza della mente e del cuore. Alcuni di questi incontri sono sfociati in irrevocabili innamoramenti, in amori e affetti profondi, duraturi, incorruttibili. Altri, inevitabilmente effimeri, hanno comunque depositato una traccia indelebile nella memoria del poeta. Donne mature, giovani e persino giovanissime hanno continuato (e continuano) ad affascinarlo ben oltre la pura dimensione estetica. Fino al punto di convincerlo a rendere testimonianza di una fascinazione così intensa, così vitale, traducendo le proprie passioni ed emozioni nel linguaggio di una narrazione poetica intessuta di suggestivi ritratti e caratterizzata da un'iridescente varietà di temi e toni, tempi e luoghi, atmosfere e soluzioni espressive: dalla contemplazione alla riflessione, da una sfumata nostalgia a una rigenerante serenità, da un sottile gioco di complicità a un limpido sentimento di tenerezza, dall'acuta vibrazione della sensualità alla scioltezza di una scherzosa autoironia.