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Fare sacrifici, ma per ottenere cosa? Gli scenari che si vanno configurando per l'Italia, come per gran parte del mondo che fino a oggi abbiamo definito "ricco", sono caratterizzati da politiche di rigore fiscale e austerità nelle spese e nei consumi. Quando va bene. Ma più spesso si parla di sacrifici da "lacrime e sangue". Come è possibile dare un senso a queste prospettive? Cosa le può rendere accettabili? Il cambiamento più urgente e importante, sostiene l'autrice, è iniziare a pensare al futuro. Se per le crisi in atto (economica, finanziaria, ambientale) si volesse cercare un tratto d'origine in comune, lo si potrebbe con certezza identificare nell'incredibile disprezzo per il domani, che emerge in modo clamoroso soprattutto se si guarda a come viene gestita l'economia. Crearne una sostenibile, in cui tutti abbiano il necessario senza compromettere il futuro, non sarà facile. In "Economia dell'abbastanza", Diane Coyle avvia una profonda riflessione su come si possa dare inizio a questo cambiamento e su quali siano i primi passi da fare. Una guida fondamentale per affrontare i prossimi, durissimi, anni. Prefazione di Enrico Giovannini.